A 90 anni il filosofo italiano racconta il suo legame a distanza con l’autore di "Essere e tempo": "Uniti dal linguaggio" “Nel corso della vita ho sostenuto il manifestarsi dell’eternità di tutte le cose: è l’unica risposta possibile al nihilismo
Archivio articoli per autore, di: gnoli - pagina 3
Pietro Citati Sopporto la realtà solo attraverso i libri
L’amicizia con Gadda e Calvino, il pessimo carattere di Livio Garzanti, la prosa “sublime” di Cristina Campo e quella pessima di Günther Grass. Ricordi dello studioso che sostiene che il critico è “qualcuno che si installa nel corpo e nel sangue di un altro”
Angelo Del Boca
In parata per Mussolini. La Resistenza. In Gabon col dottor Schweitzer. L’orrore per il padre. Il grande storico dell’Africa racconta. “I migranti? Disgraziati. E noi gli scippiamo la vita”
Biagio De Giovanni
Il vecchio Croce in libreria col bastoncino. Il Pci e la cacciata dell’89. I sovranismi e l’incubo Anni 30.
Eduard Limonov
Il carcere. L’esilio. E il sogno dell’impero russo. Lo scrittore e militante reso famoso da Carrère ("Ma che noia il suo libro su di me") parla e attacca tutti. Dando scacco pure a Kasparov
Emanuele Severino “Ecco perché anche morire è un festa”
Il filosofo racconta se stesso in un´autobiografia Non temo la morte Ho paura dell´agonia Non voglio finire in ospedale e non voglio nessun accanimento terapeutico
Romano Màdera
Cattolico. Sessantottino. Maoista. Junghiano. Poi il ritorno alla Bibbia attraversando a piedi la Calabria. Un cammino di contraddizioni? “Anche Marx diceva di non essere marxista”
Così nell’Lsd si può leggere il destino dell’uomo moderno
Esce il carteggio tra Ernst Jünger e Albert Hofmann Argomento: le droghe e i loro euforici e terribili effetti
Peter Sloterdijk “Non esistono veri maestri.”
” Per fortuna non ho mai incontrato Adorno: mi è stata risparmiata una delusione
Sono stato troppo indipendente per aderire a una scuola”
Hannah & Benji Lezioni d’amore e rancore nella Scuola di Francoforte
Una serie di lettere, documenti e testimonianze firmate dai due protagonisti ricostruiscono gli ultimi mesi di Walter Benjamin Ne esce un ritratto non edificante di Adorno e Scholem che insieme all’autrice della “Banalità del male” si contesero a lungo e con qualche colpo basso, l’eredità intellettuale del grande pensatore