Nelle condizioni date, l'Italia non sta nel blocco dei paesi che corrono, ma nel gruppone di quelli che arrancano. A meno che non sia pronta ad assumere impegni ancora più stringenti. Siamo pronti a farlo, o anche solo a discuterne?
Archivio articoli per autore, di: giannini - pagina 3
lI terminator banchiere
La macchina inarrestabile della finanza mondiale
Il ritorno delle classi
Le conseguenze economiche di un sistema creato dai più ricchi e che ha elevato la diseguaglianza a ideale di sviluppo. L´unico antidoto è il cuore dell´Europa: lo stato sociale
Il bisogno di giustizia sociale
Con l'equità della sua manovra, Monti deve riportare gli italiani a credere nella politica.
Sistema Marchionne
Il modello è il capitalismo compassionevole degli Stati Uniti, non più il Welfare universale della Vecchia Europa. Se vi sta bene è così, altrimenti il Lingotto se ne va.
Ma l’Italia non è un paese per giovani
La logica del merito gode di un consenso persino imbarazzante, talmente generalizzato da divenire una sorta di giaculatoria stucchevole. E totalmente disattesa.
Ciampi: “La notte del ’93 con la paura del golpe”
Parla l'ex presidente della Repubblica: "Alle quattro di notte parlai con Scalfaro al Quirinale e gli dissi 'dobbiamo reagire'. Grasso dice cose giuste"
Nel duello Bertone-Bagnasco spunta il “Piano Esterno”
Per la Chiesa, il doloroso sacrificio di Boffo nasconde la frattura che si è aperta tra Segreteria di Stato e Conferenza Episcopale.
La distribuzione del reddito tra gli stati e negli stati
Lo studio della disuguaglianze nei redditi tra paesi e tra individui è da due decenni oggetto di una intensa ricerca teorica ed empirica. La letteratura sulle cause della crescita economica ha avuto un forte impulso a partire dalla fine degli anni ’80 ed ha cambiato radicalmente il modo di pensare degli economisti. Si è passati dall’idea di una progressiva convergenza dei paesi verso un comune standard di vita ad una visione più articolata e complessa, caratterizzata da una polarizzazione del mondo tra ricchi e poveri.