Secondo Raymond Kurzweil, futurologo visionario, l’anno della svolta universale sarà tra 10/12 anni quando il robot trascenderà il cervello umano
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Stavolta spontaneamente non nasce nulla (o troppo)
C'è vita a sinistra. Modelli cui ispirarsi non ce ne sono. Equivarrebbe a cercare la chiave sotto il lampione solo perché lì c’è la luce. Lo vediamo anche per le migliori esperienze in atto in Europa, nostro terreno privilegiato di scontro
L’oblio democratico
Nel suo ultimo libro «Il soggetto dell’economia», pubblicato da Ediesse, l’autrice Laura Pennacchi sventaglia le motivazioni per cui il neoliberismo, fallimentare già da tempo, ha resistito e troneggia in Europa come unica forma di governo possibile
La bellezza è sempre ambigua
«Arte e potere», un libro di Roberto Gramiccia, per Ediesse, entra nelle pieghe della committenza, cercando di cogliere le tentazioni di assoggettamento dell'artista e le relazioni pericolose tra creazione e immagine
Vecchi e nuovi soggetti sociali critici e antagonisti in Europa
L’Europa non è un deserto pacificato
Tsipras, i nuovi movimenti e la sfida per cambiare l’Europa
Le socialdemocrazie sostenendo le politiche di austerity hanno contribuito allo sfaldamento attuale dell’Europa, mentre Tsipras – con la sua Syriza - rappresenta un’alternativa credibile tanto al dominio oligarchico che si esprime in una governance neoautoritaria quanto al populismo di destra del ritorno agli stati nazionali. Ma senza l’aiuto dei movimenti e la spinta dal basso è impossibile uscire dall’attuale crisi e rifondare l’UE.
Lo “storico accordo” Fiat-Chrysler: fu vera vittoria?
L’operazione presenta assai più di un lato critico.
Una politica economica in vista delle europee
Una lista di cittadinanza europea della sinistra diffusa. Con l’obiettivo di costruire un altro Continente
Capitalismo finanziario globale e democrazia: la stretta finale
La relazione causale tra finanziarizzazione del capitale globale e il crollo della democrazia, particolarmente in Europa (continente in cui il compromesso fra capitale e lavoro aveva raggiunto uno dei punti più avanzati), è giunta ad una fase estrema: quella che segna la manifesta incompatibilità di questo moderno capitalismo con le forme della democrazia fin qui conosciuta. Si pone il problema di un nuovo soggetto della trasformazione.
Per un’Europa di “nuova generazione”
Le prossimi elezioni europee sono una grande occasione per far sentire che esiste un’altra visione dell’Europa
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