Adolf Hitler. Con nuovi documenti, Volker Ullrich, storico e giornalista tedesco, dimostra che dentro l'uniforme del Führer non si nascondeva unicamente un fenomeno patologico criminale: c'era anche un uomo
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Architettura dei diritti umani
Vincenzo Ferrone. L’Illuminismo, nella sua individualità storica, non si limita al primato della razionalità scientifica ma mira alla costruzione di una società di liberi ed eguali
L’eroe disoccupato a caccia di emozioni
Fiume 1919-2019. Cento anni fa l’impresa di Gabriele D’Annunzio. La città divenne luogo di straordinarie o strampalate velleità palingenetiche, e il «fiumanesimo» aprì la strada a un convulso 1920
Ma oggi ci sono i fascisti?
Sotto forma di dialogo, nel suo nuovo libro «Chi è fascista» (Laterza, Roma, pagg. 136,€ 13, in questi giorni in libreria) Emilio Gentile risponde alle domande sulla minaccia di un ritorno del fascismo che gli sono state poste, nel corso degli anni, da alcune generazioni di studenti e di lettori
Se il modernismo è totalitario
II regime. Il mito di una nuova nascita e quello politico della morte sacrificale accomunano l'avvento del fascismo, a fronte di una nazione pervasa dalla decadente modernità liberale e borghese
Il centenario (quasi falso) del fascismo
Un secolo fa. Il 23 marzo 1919 Mussolini fondò a Milano i Fasci di combattimento, ben lontani dai connotati antidemocratici e liberticidi che appartennero al Partito nazionale fascista
Per una funzione sociale della storiografia
Rivendicare alla civiltà europea la scoperta della storicità, come dimensione della esistenza e della coscienza umana, era per Galasso un modo per riaffermare la indispensabile funzione sociale della storiografia
Una Camera per il Duce
19 gennaio 1939. Con l’abolizione della Camera dei deputati, ultimo residuo dello Stato liberale, si portò a compimento il processo totalitario iniziato con l’avvento del fascismo
L’empatia con i malvagi
George L. Mosse, 1918-2018. Resta attuale la lezione dello storico che ha visto nel razzismo, nel nazionalismo, nell’antisemitismo movimenti di attrazione per le masse nei periodi di crisi
Niente pace dopo la Grande Guerra
Robert Gerwarth. Alla conferenza di Parigi si disse che il mondo era diventato sicuro per la democrazia: non fu così