Stiamo attraversando, dal 2007 in poi, una crisi che è al tempo stesso una crisi finanziaria e una crisi dell’economia reale, che dal 2010 in poi è stata trasformata, se non deliberatamente camuffata, in crisi del debito pubblico.
Governo e proprietà hanno il dovere di imboccare al più presto la strada di un’opera di risanamento che non fa pagare il prezzo per una seconda volta ai lavoratori e alla città.