Le questioni razziali in America sono complesse e sfuggono a facili generalizzazioni . Nera e indiana, Kamala Harris dovrà occuparsi di quello che qualcuno chiama il sistema invisibile delle caste negli USA.
Archivio articoli per autore, di: gaggi - pagina 3
Razzismi di lotta e di governo
Le (e)lezioni americane
Attacco a Capitol Hill e Trump fuori dai social: chi decide la legge marziale del web?
Il silenziamento di The Donald dalle piattaforme era forse inevitabile. Ma spetta ai governi (non a Big Tech) regolare l’interesse pubblico
Dai «fatti alternativi» al delirio QAnon
Le polpette avvelenate del dopo Trump
Le mosse estreme di «The Donald»
Trump caccia il ministro della Difesa, sostituisce uomini-chiave del Pentagono con suoi fedelissimi, mentre la posizione dei capi della Cia e dell’Fbi appare sempre più pericolante. Nei vertici militari l’allarme è massimo: ci si interroga sul significato di queste mosse di un presidente a fine mandato, si cerca di capire cosa potrebbe ancora fare un leader furibondo e poco rispettoso dei vincoli istituzionali.
Elezioni Usa 2020, il rebus: una crisi lunga due mesi
Il percorso legale che aspetta i contendenti è lungo. Soprattutto è complicato da testi vecchi di secoli. Qualche Stato potrebbe anche non ratificare il risultato del voto popolare
Si scrive Biden, si legge Fauci
Il vero problema di Trump è che sta sprofondando nelle sabbie mobili di una pandemia che non ha mai preso sul serio, impostando almeno una strategia di contenimento
L’estate difficile di Trump (tradito dalla folla)
«The Donald»in crisi. Il presidente sta consolidando la sua base ultraconservatrice e perde presa sui moderati. Biden non è imbattibile, ma non può essere dipinto come un cattivo pericoloso
«Tempesta perfetta sulla politica americana Ma la svolta arriva solo se i giovani votano»
Il politologo Sabato: «La protesta si deve trasferire alle urne»
La carta cinese di Donald Trump
Trump gioca la carta cinese nella campagna elettorale. Niente di strano: l’aveva già fatto nel 2016 accusando Obama (e il suo Segretario di Stato, Hillary Clinton) di aver consentito ai cinesi di stuprare l’America