Andrew O’Hagan, già ghost writer di Julian Assange, racconta il dramma e l'orrore. Ma con un tono da commedia
Archivio articoli per autore, di: franceschini - pagina 1
La letteratura è profonda come il mare
Bjorn Larsson racconta cosa resta oggi dell'eredità di Conrad. Con un principio fondamentale: più che viverle è importante che gli autori sappiano scrivere le avventure.
C’era una volta l’impero britannico
Un secolo fa un quarto del pianeta apparteneva al Regno Unito Cosa è rimasto oggi di quel dominio? Se lo chiedono due libri Adesso tante ex colonie fanno causa a Londra. Varie isole dei Caraibi chiedono scuse e indennizzi come vittime dello schiavismo
Lo spirito libero di Martin Amis
Il prolifico scrittore e saggista britannico è morto a 73 anni È stata la moglie Isabel Fonseca a dare la notizia Con la sua verve ha cambiato la narrativa di una generazione
Israele, i primi 75 anni
Il 14 maggio 1948 nasceva lo Stato ebraico, realizzando il sogno di Herzl e dei tanti che vedevano in quella patria la fine di crudeli persecuzioni. Ma era anche l’inizio di un nuovo e lungo conflitto col mondo arabo. Tra guerre, lotta al terrore e primati economici e tecnologici, così è cresciuta l’unica democrazia del Medio Oriente
Sulle tracce di Omero
Un viaggio di fine Novecento per chiarire il mistero dell’identità del poeta cieco Parte da qui “Il dossier O.” di Ismail Kadare
Il talento del giovane Churchill
Il grande statista nonché premio Nobel della letteratura scrisse un unico romanzo, a 22 anni: politico, e ancora attualissimo
«Perché il futuro è dell’India»
“Se riuscirà a rimanere democratica guiderà il nuovo secolo asiatico a dispetto di Pechino”. Parla William Dalrymple, lo storico britannico che vive a Delhi. E che spiega gli strani effetti della guerra ucraina sul paese di Gandhi
Siamo tutti Piccoli principi
Nel suo nuovo libro, lo scrittore olandese Frank Westerman parte per un altro viaggio di scoperte esistenziali. Con un maestro d’eccezione: Antoine de Saint-Exupéry
Bandiera rossa dal palco
Il congresso Labour Jeremy Corbyn saluta i delegati al congresso laburista di Liverpool al termine del suo discorso sulle note di "Red flag" Il leader infiamma la platea di Liverpool: "Basta con l’avidità del capitalismo senza regole". E spera nella premiership in caso di elezioni anticipate. La formula rosso- verde e l’influenza sugli altri partiti progressisti