Albert Camus. Il 4 gennaio di sessant’anni fa moriva il grande scrittore che nella sua opera ha sempre puntato a conseguire due obiettivi non separabili: la ricerca del bello e del giusto
Nobel 2018-2019. Quello di Handke è un viaggiare, un attraversare che registra con scavo quasi invisibile, perché pare fermarsi alla superficie mentre cerca radici e legàmi. Quello di Tokarczuk è canto corale dell’inquietudine