Per un intellettuale del Novecento, militanza e lavoro ben fatto venivano spesso prima di ogni altra cosa. Per questo, l’incontro con il proprio scrittore o attore preferito poteva saltare a causa di una riunione di redazione o di un corteo pacifista. Oggi che quell’età irripetibile è finita, quegli incontri mancati lasciano più di un rimpianto, almeno in Goffredo Fofi che, per la prima volta, racconta i suoi.
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La grande illusione di essere giovani
Il disagio e i ragazzi. Da Rossellini ad Antonioni il cinema ha narrato la sconfitta e il cinismo delle nuove generazioni, che però lo hanno anche rinnovato con le «nouvelles vagues». Oggi ci sono nuovi autori ancora in grado di farci sperare
Epopea romantica del brigantaggio
L’Italia dell’Ottocento Giulio Tatasciore racconta personaggi e vicende scavando nell’immaginario e analizzando i modi in cui la figura del brigante meridionale diventò rilevante nella cultura, non solo in quella popolare
Scrivi Napoli, dici Napoli, ma come stanca Napoli!
Capitale del Sud. Mirella Armiero cura una raccolta di racconti di autori che hanno molto da dire e ci fanno capire meglio una realtà che finisce però troppo spesso per attorcigliarsi sull’instancabile discorso su sé stessa
La divina che dominò Hollywood e sparì
Greta Garbo. Torna la bella biografia di Robert Gottlieb sull’ attrice svedese, con meravigliose fotografie. Dagli esordi in patria ai ruoli drammatici affidati dalle major, hai molti amori di donna timida e spaventata dal successo
L’Amata cartolina del Peggior belpaese
Amarcord. Compie 50 anni il film di Fellini che ebbe strepitoso successo in Italia e all’estero. Ma il regista riminese si stupiva di come gli italiani adorassero un ritratto così impietoso della loro natura ipocrita, vigliacca e piccolo-borghese
L’infanzia coinvolta nella brutalità
Francois Buyer. Nel romanzo “Giochi proibiti” Paulette e Michel eh, due bambini scampati alla guerra, diventano amici e mettono in atto un rituale di sepoltura degli animali, che a volte sono loro stessi a uccidere
Costituzione sconosciuta La scuola perché latita?
Nella società e nella scuola italiana di oggi, nella politica come nella magistratura, mi pare che pochissimi leggano ancora la Costituzione
Battipista di strade nuove e provocatorie
Jean-Luc Godard. Come Pasolini, fu un infaticabile presenzialista e individualista, diventando una figura dominante della cultura del ‘900. Ma è stato fondamentale confrontarsi con il suo cinema estremo, di rottura e di dialogo con lo spettatore
Filosofo e poeta della meraviglia
Stanley Kubrick. Settant’anni fa veniva proiettato a Venezia «Fear and desire» in cui già si evidenziavano le tematiche care al regista: la geometria delle trame, le riflessioni sulla violenza e la diffidenza verso storia e politica