Passa anche da qui la crisi dell’assetto spazio-temporale del mondo. Che fare, riflette Lucio Caracciolo, per impedire che «la brusca fine della fine della storia generi la Guerra Grande»?
Per celebrare il disgelo KimJong-un ha appena riallineato l’ora della sua Corea del Nord con quella della Corea del Sud. In fondo la stessa logica di Francisco Franco che preferì fissare le lancette sulla Berlino di Hitler e non su Londra La partizione del globo terrestre in 24 porzioni è più di una questione pratica (che peraltro potrebbe essere resa più semplice da un unico orario universale). C’è di mezzo l’idea di Stato, c’è dimezzo una domanda cruciale: chi comanda?
Mentre i centri abitati dell’età di mezzo meritano una riconsiderazione attenta, il politologo Parag Khanna scommette su tecnocrazia e meritocrazia per superare una democrazia inefficiente. Vedi Singapore. Eppure non tutto quadra
È stato l’enigma meglio custodito dell’«Orlando furioso»: chi, o che cosa, è il temibile negromante che tiene prigioniero Ruggiero in cima ai Pirenei?
Non c’è un solo Mare Nostrum: ogni continente ha il suo, dal Golfo del Messico al bacino sino-malese. E in questi contesti, così fitti di relazioni, si innescano dinamiche geopolitiche ed economiche che anticipano le logiche della globalizzazione