Romain Gary era un uomo affascinante, un affabulatore, bello come un attore: la sua ultima moglie, la bellissima e fragile Jean Seberg morirà suicida, un anno prima di lui.
Niente esiste se non lo puoi nominare, al punto che le nostre capacità percettive, il nostro pensiero, la nostra interpretazione del mondo cambia a seconda della lingua che usiamo, delle parole che impariamo e del significato che attribuiamo loro.