Che male c’è se un autore consapevole di aver subìto un’ingiustizia decide di autopromuoversi tirando fuori 300 franchi per vedersi elogiato su «Le Figaro»?
Incapace di mediazioni, affine e lontanissimo da Pasolini: la sua lezione vale ancora Tornano passioni e indignazioni di un «seminatore di scandali e di scismi»