Nella pandemia i movimenti sociali hanno cambiato le proprie forme di protesta, continuando a lottare per i diritti e nuovi spazi di partecipazione. Nel mondo post-Covid il percorso per raggiungere la giustizia sociale e ambientale passa da un maggiore coinvolgimento dei cittadini nella vita pubblica.
Un linguaggio cosmopolita, la rivendicazione di diritti globali e la critica al capitale finanziario internazionale. Ecco cosa pensano gli «europeisti critici»