La dialettica sociale è sempre più restia a ragionare di complessità
Archivio articoli per autore, di: de-rita - pagina 2
Un elettorato incapace di sentimenti condivisi
Politica e antropologia Gli appelli alla partecipazione in vista del voto si infrangono contro il disinteresse di cittadini vagotonici: indifferenti alla vita comunitaria
L’età del rancore e della nostalgia
Un sottofondo emotivo che serpeggia nella società
La retorica dell’ uomo forte e gli errori da non ripetere
Con la vittoria di Trump è tornato in auge il lessico craxiano, tra leaderismo e decisionismo Ma ne abbiamo già sperimentato tutti i limiti
La rappresentanza sociale deve essere rilanciata
Il referendum ha rivelato una grande voglia di partecipazione politica. Bisognerà capire quali nuovi interessi stiano maturando nella società, quali vecchie identità collettive possano prendersene carico, quale nuova logica di azione collettiva possa occupare lo spazio oggi vuoto della mediazione
Quel dovere di distinguere
Questioni morali
La rappresentanza perduta degli interessi collettivi
Un vuoto riempito Il mondo della mediazione sociopolitica è stato smantellato. Al posto dei marginalizzati enti intermedi prendono spazio i più svariati operatori di un lobbismo ormai sempre più strisciante e particolaristico
Le bolle di opinione condizionano le decisioni
Lo scontro sulle unioni civili
Rappresentanza in crisi mentre crescono nuove responsabilità
Siamo una società in cui aumentano le distanze sociali (per reddito e consumo) e si moltiplicano risentimenti che non possono essere lasciati a se stessi ma vanno collettivamente rappresentati
“Quindici anni senza idee con la droga dei fondi europei”
Il fondatore del Censis: "Ormai il localismo è perdente"