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Kamel Daoud

Kamel Daoud, nato a Mostaganem, in Algeria, nel 1970, è giornalista e scrittore e da più di dodici anni tiene sul "Quotidien d'Oran" la seguitissima rubrica "Raina Raikoum". Editorialista anche presso testate quali "Algérie-focus" e "Slate Afrique", ha pubblicato le raccolte di racconti "L'Arabe et le vaste pays de ô…" (2008) e "La Préface du Nègre", quest'ultima uscita poi in Francia col titolo "Minotaure 504" (2011) e selezionata nello stesso anno per il Prix Goncourt de la nouvelle. "Il caso Meursault" è il suo primo, acclamato romanzo, in testa alle classifiche dei best seller francesi e in corso di pubblicazione in 13 paesi, tra cui Stati Uniti, Inghilterra e Germania. Grazie al libro, salutato dal "New Yorker" come «un grande romanzo che riscrive lo "Straniero" di Camus dal punto di vita delle vittime arabe silenziose», l'autore si è aggiudicato nel 2015 il Prix Goncourt opera prima, dopo aver vinto il Prix des cinq continents de la Francophonie 2014 e il Premio François Mauriac 2014.

04.1220155 Dicembre 2015

C’è uno Stato Islamico che ha già vinto: l’Arabia Saudita

Di Kamel DaoudIn Cogito Ergo SumTags Isis, Medio Oriente, Occidente, Società, Terrorismo

L’Occidente non può combattere Daesh e nello stesso tempo stringere la mano a Riad. Il jihadismo cresce grazie alla propaganda voluta dai regnanti wahabiti

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