Bisogna chiedersi se nel mondo ci sia una ragione diversa, meno rassicurante, che faccia riferimento ad un cambiamento qualitativo che rischia di rendere oscuro il rapporto tra contesto, situazioni e decisioni individuali e collettive
Più della metà degli italiani sono convinti che la rete sia una fonte di informazione credibile. E non sono pochi quelli che la ritengono molto più attendibile dei giornali. Eppure, nei momenti di crisi sono i media tradizionali a generare un circolo virtuoso della fiducia verso le istituzioni.