Gli stragisti di Napoli

La sera del 14 aprile 1988 davanti a un circolo ricreativo per i militari americani esplose un’autobomba: 5 morti e 21 feriti, cui si aggiunse lo choc che ancora perseguita gli scampati all’attentato. Gli investigatori identificarono un asiatico arrivato in città con un passaporto di Taiwan (rubato) e lo riconobbero come Junzo Okudaira, cittadino giapponese. Un frettoloso processo lo condannò in contumacia come responsabile dell’attacco: lui, soltanto lui

Le anime in pena dei bambini caduti

Piccole edicole, affreschi, murales, altari a Napoli ricevono la devozione popolare: sono dedicati a giovanissimi criminali o a vittime accidentali ritenuti in grado di intercedere per chi è rimasto. La ministra Lamorgese a «la Lettura»: «Rispettiamo il dolore però sulla legalità non cediamo».Ma sugli smantellamenti non tutti sono d’accordo

I nostri viaggi ai confini del mondo «Lì dove fa male»

Samanta Schweblin è una scrittrice argentina che vive a Berlino e sarà al festival di Bellinzona. Nei suoi romanzi, elogiati da un Nobel poco ciarliero come Coetzee,r acconta la contaminazione dei campi e delle falde acquifere, ma anche l’uso immorale della tecnologia. Pablo E. Piovano è un fotografo argentino che vive a Buenos Aires e sarà al Festival della Fotografia Etica di Lodi. Nei suoi lavori denuncia lo sfruttamento delle terre e dà voce alla voce calpestata dei Mapuche. Li abbiamo fatti dialogare a distanza

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