Davvero una visitatrice può intimorire il Met chiedendo la rimozione di un quadro di Balthus perché «incita alla pedofilia»? Davvero un museo di Berlino può prendere in considerazione i turbamenti di chi guarda «Amor vincit omnia» di Caravaggio? Davvero —è successo pochi giorni fa — bisogna far sparire il manifesto della Barcolana di Trieste realizzato da Marina Abramovic per «propaganda immorale»? Così la libertà di internet ha finito per mettere in crisi la libertà dell’arte