Corrispondenze filosofiche. Nel secondo volume delle epistole del grande pensatore veniamo a conoscere anche il suo lato ironico, senza per questo sminuire la portata per capire meglio le sue idee
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«Malgrado tutto, sarò sempre il tuo Giovanni»
Carteggi celebri. Il colloquio epistolare fra Benedetto Croce e Giovanni Gentile fu intenso. Nelle ultime lettere si fece drammatico: il dissenso non riguardava più la filosofia ma toccava la politica e il destino dell’Italia
Nell’officina di Pico, tra scaffali e idee
Oltre l’umanesimo. È in corso una nuova riconsiderazione della sua figura che passa anche attraverso lo studio della sua biblioteca: un viaggio affascinante per ricostruirne il pensiero.
Voglio spiegarti la fenomenologia
Le lettere di Hegel. Nella nuova edizione curata da Giuseppe Raciti emerge questo epistolario del filosofo sia un elemento essenziale per capire attraverso le sue stesse parole il senso del suo pensiero
Se il testo comico non vuole far ridere
Leon Battista Alberti. Le «Intercenales» sono un capolavoro di umorismo del Rinascimento eppure rappresentano una delle riflessioni più profonde e amare sulla condizione umana
Fare luce sull’occulto
Scienza & magia. Silvia Parigi indaga sulla storia della lenta e incerta definizione dei confini tra naturale e soprannaturale. Analizzando anche il rilievo culturale di un fenomeno come la jettatura
L’ambigua potenza dell’Europa
Scenari. Biagio de Giovanni indaga sul declino e sulle profonde trasformazioni di una civiltà che ha toccato il suo vertice filosofico E si interroga su un mondo che cambia con impressionante rapidità
Seguire le tracce della memoria
Benedetto Croce. Una raccolta di riflessioni autobiografiche dalle quali emergono i tratti complessi del filosofo, la cui vita venne segnata anche da esperienze drammatiche e traumatiche
Le spezie del sapere
Giambattista Vico. Nel 1708, il filosofo sviluppò una riflessione sul metodo di studio che portava alla verità. E non poteva essere la via indicata da Cartesio
Senza quel Dio che opprime
Libertinismo erudito. Scritto nel 1659, «Theophrastus redivivus» è una delle opere clandestine più estese, radicali e misteriose dell’età moderna: per 400 anni l’identità dell’autore è rimasta sconosciuta