Il virus mi ha rapito e sono finito in un prato

Il 26 marzo Vincenzo Pennacchia si presenta al pronto soccorso di Bergamo. Ha il Covid, lo spogliano di tutto, lo ricoverano ma non c’è posto in rianimazione. Lo trasferiscono a Roma ma lui resta in coma per 15 giorni. E lì sogna:«Un prato verde, provavo un gran senso di pace. Ogni tanto però sentivo l’ansia di tornare a casa. Ora di giorno sto bene. Poi arriva la sera...»

In questi anni ho felicemente inventato una persona. Ma no, non sono Elena Ferrante

«Ci innamoriamo di persone che sembrano vere ma non esistono», dice Pietro, protagonista di «Confidenza», il nuovo romanzo di Domenico Starnone, spesso indicato come l’autore nascosto de «L’amica geniale». Con Teresa Ciabatti parla di proiezioni, fantasmi,realtà e finzione. Di figure femminili fantastiche e di una cicogna uccisa dal padre perché si voleva riportare indietro il fratellino in arrivo. Delle prove che ci riserva la vita. Ma anche di innamoramento, genitori e figli, romanzi scritti e altri buttati...

Ho perso 12 anni di memoria Ma sono un uomo migliore

Il 31 maggio 2013 Pierdante Piccioni, primario all’ospedale di Lodi,finisce in coma dopo un incidente stradale. Quando si risveglia, sei ore dopo, e gli chiedono che giorno è, risponde: 25 ottobre 2001. In sei ore ha perso dodici anni di vita, un periodo in cui i figli sono cresciuti, ha fatto carriera, è stato anche un «bastardo»... e di cui non ricorda nulla. Da quella vicenda sono nati due libri(un terzo sarà pubblicato in primavera) e una serie tv per Rai uno (in onda a febbraio). Lo abbiamo incontrato