Dalla capacità di discernimento di ciascuno passa il confine tra la costruzione di una società democratica e libera improntata all’innovazione o un regime populista governato da istinti, oscurantismo e tribalismo identitario.
Per essere riconosciuti per quel che si fa, gli studiosi devono rendere conto ai cittadini, devono assumere una responsabilità pubblica, aiutare nella costruzione della democrazia fuori dai loro laboratori e mostrare come si lavora e cosa si produce, inclusi tutti i fallimenti che si incontrano prima di ogni successo.