Resistenza. I partigiani lottarono per dar vita a qualcosa di nuovo, che non sapevano che forma avrebbe potuto prendere. Anche per affrontare il coronavirus serve assumersi il compito della transizione a un sistema diverso. Serve l'impegno a diventare tutti partigiani (o almeno apprendisti)
Archivio articoli per autore, di: castellina - pagina 2
E allora adesso apriamo i dossier
12 dicembre
Il nostro Berlinguer, prima e dopo la radiazione
Berlinguer. Non era chiuso, invece era ironico; ma lo scoprii dopo. Quando faceva un comizio non strillava, ragionava, era «sincero». Perciò era popolare, il contrario di populista
Gli strafalcioni dell’accecante odio anticomunista
Le "verità" sui comunisti e sul manifesto. Il tono di Veneziani è assunto ormai da molti altri, compresi i ministri del governo del nostro paese, e porta il timbro della cultura fascisteggiante
Bertolucci, gli intellettuali e la debolezza della sinistra
Addio novecento. La scomparsa di Bernardo Bertolucci e il suo ruolo nella vita politica e artistica del Paese
Lo tsunami di un sovranismo che ci divide
Destre/sinistre. L'onda nera investe tutti, anche i socialisti e gli affiliati al Partito della Sinistra Europea
Quando in Parlamento si parlava anche la lingua delle donne
Quarant'anni fa. L’aborto è stato il mio battesimo parlamentare. In Commissione Sanità eravamo oppresse da deputati-medici maschi che cercavano di assumere il controllo del problema
Nell’oceano degli algoritmi senza reti umane
A proposito di «Cento anni dopo, 1917-2017. Da Lenin a Zuckerberg», di Rita Di Leo edito da Ediesse
Meglio conquistare la società
Ottobre rosso. Abbiamo bisogno di una nuova dialettica movimenti/partito. Il mondo è molto cambiato, esistono tante istanze diverse, non si può ridurre tutto ad uno, ma questo non si significa che il problema della strategia ce lo si possa mettere alle spalle. Una società che non solo protesta ma anche costruisce: c’è bisogno di forme di organizzazione permanenti della democrazia
Un nuovo muro nella sentenza della Cassazione
Immigrati. Le culture non sono come i semi o gli animali che vanno conservati in nome della biodiversità, se non si incrociano perdono la loro funzione antropologica