A vent’anni dalla scomparsa del segretario socialista, tre storici si confrontano sulla sua opera. Chiarini: sfidò l’egemonia comunista e cercò di superare la paralisi italiana, ma poi si arrese al piccolo cabotaggio. Pons: innovatore di ampio respiro in politica estera, sul piano interno rimase prigioniero del vecchio sistema. Scirocco: accentrò il partito e non riuscì a sfondare elettoralmente. Fino a Tangentopoli e all’autoesilio di Hammamet
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Minaccia o risorsa? Dove ci spinge l’ ondata populista
Confronti. Tre studiosi,Roberto Biorcio, Loris Zanatta e Marco Tarchi, discutono del fenomeno politico emergente della nostra epoca, trasversale rispetto alla distinzione storica tra destra e sinistra. L’appello all’unità del popolo mina il pluralismo, ma il forte richiamo alla sovranità dei cittadini risponde a un principio basilare della democrazia. Così si combinano un immaginario religioso antico e gli effetti innovativi della globalizzazione
I diritti contro lo stragismo La nostra lotta per il lavoro
Esponente socialista, più tardi segretario generale della Uil, cinquant’anni fa Giorgio Benvenuto guidava la federazione dei metalmeccanici(Uilm). Ricorda: «Nelle industrie c’era un grande disagio, la violenza spaccava il Paese, vinse la responsabilità»
Il futuro del lavoro
Ex deputato dei Verdi, oggi presidente della municipalità di Marghera, Gianfranco Bettin ha appena pubblicato un romanzo — «Cracking» — che è la storia di un operaio di Porto Marghera, quindi di uno dei poli simbolici dell’industrializzazione italiana, ora in gran parte dismesso. Il punto è proprio questo, dice Bettin: l’Italia non ha più una politica industriale. Per discutere di rilancio produttivo, di leggi sul lavoro, di welfare, di ambiente, «la Lettura» ha invitato anche il politologo Maurizio Ferrera e il segretario della Cgil Maurizio Landini
Emilio Gentile: il fascismo oggi non è la vera minaccia
Secondo lo storico urne deserte e diritti violati sono il vero problema
Senza un vero federalismo Europa e Italia soffocano
A 150 anni dalla morte di Carlo Cattaneo, due studiosi discutono delle sue idee. Alberto Martinelli è coordinatore del comitato per le celebrazioni. Luigi Marco Bassani è stato allievo di Miglio.
Il Duce e Rodolfo Valentino: i latin lover d’America
Negli anni Venti Mussolini e l’attore divennero i simboli dell’italianità negli Stati Uniti. Giorgio Bertellini ha scoperto che la loro popolarità fu alimentata da abili comunicatori
Processo al concordato
Culti e libertà.
Lo Stato siamo noi
Funziona meglio il pubblico o il privato nei settori della sanità e della scuola? E c’è modo di integrarli?Dalla conversazione tra Francesco Dell’Oro, Maurizio Ferrera e Giuseppe Remuzzi emerge la necessità che scenda in campo una nuova società civile, con compiti di promozione e controllo
Vittoria mutilata il mito dannunziano sotto processo
4 novembre (1918-2018)Due studiosi discutono sullo slogan inventato dal poeta che diede voce alla frustrazione nazionalista. L’attacco ai governanti liberali, Fiume, il rapporto con Mussolini