Un secolo fa, l’8 gennaio 1921, nacque un pezzo raro della cultura europea: un intellettuale e, insieme, un formidabile artista. Litigò con Renato Guttuso, polemizzò con Italo Calvino, intervistò il patriarca mafioso Genco Russo. Asciutto, rigoroso, eretico, fu interprete di una Sicilia e di un’Italia bisognose di verità e diritto, fuori dai vincoli dell’ideologia dominante