Dedicare tempo, passione, competenze per riformare istituzioni malate è forse oggi la più grande espressione di virtù civile. Il primo grande accudimento delle istituzioni, soprattutto di quelle malate, consiste nell’abitarle, e non lasciarle nelle sole mani delle loro élite dirigenti. E poi dar vita subito a nuove istituzioni politiche, civili e spirituali globali, che riportino il mercato alla sua profonda vocazione inclusiva.
Un mondo di homines oeconomici con prospettive che non eccedono la loro esistenza terrena, non è capace di edificare opere grandi, né di vero risparmio che ha la sua radice profonda anche nella consapevolezza che la vita delle nostre opere e dei nostri figli deve essere più lunga e grande della nostra.