Non esiste un solo modo di fare economia o impresa: il modello usa non è adatto al vecchio continente. Finanza e politica non sono la stessa cosa
Archivio articoli per autore, di: bruni - pagina 50
La risposta dell’intoccabile
Giobbe sul mucchio di letame raggiunge le periferie esistenziali più distanti, gli scarti degli scarti, tutti i “vinti” e tutte le scorie. E lì lo possiamo ancora incontrare.
Nudo è il dialogo con Dio
La sventura degli altri non dice nulla sulla loro rettitudine, come non dice nulla la loro ricchezza. Per poter attraversare il libro di Giobbe, dobbiamo affrontare una lotta durante la notte. Il tema a cuore del Prologo è la gratuità. La storia di Giobbe è un insegnamento non solo sull’etica della sventura del giusto, è anche una riflessione radicale sul senso dell’esistenza umana, e quindi è un grande mito di iniziazione alla vita.
La povertà rigenera il futuro
Il movimento carismatico declina se una volta diventato organizzazione non riesce a rinascere continuamente appunto come movimento, rinnovando e smantellando con coraggio le forme organizzative che ha generato. Sopra ogni cosa è da evitare la tentazione di Babele: chiudersi e non camminare verso nuove terre
Il coraggio di pensare il frutteto
La prima creatività che genera organizzazioni e comunità a un certo punto inizia a produrre al suo interno gli anticorpi per proteggersi da nuove creatività e innovazioni che sarebbero essenziali per farle continuare a vivere. Eppure la storia e il presente ci dicono che qualche volta movimenti e imprese fioriscono dopo la morte del fondatore, le comunità risorgono con un passaggio generazionale altrettanto creativo
Lo spirito delle differenze
Il futuro umano è creatività, non cinica omologazione
Forte è la fiducia vulnerabile (Oltre le «caste»)
La cultura delle grandi imprese globali oggi cerca l’impossibile: vuole la creatività dai lavoratori senza accogliere la vulnerabilità delle relazioni. Ma la sussidiarietà e la fiducia funzionano veramente quando sono rischiosi e vulnerabili. Il grande mezzo per eliminare la vulnerabilità nelle comunità è sempre stata l’immunità. E l’immunità è oggi la nota principale delle grandi imprese capitalistiche dove il manager è colui che collega i tra loro intoccabili.
Le tenaglie dell’ingratitudine
I dirigenti delle grandi imprese si trovano schiacciati dentro una vera e propria morsa relazionale cui non riescono a dare un nome. Da una parte sono oggetto di un’infinita domanda di riconoscimento e di riconoscenza che proviene dai loro lavoratori. Dall’altra, questi manager non trovano riconoscimento-riconoscenza per il loro proprio lavoro. Ci servirebbero nuovi manager umanisti, meno tecnici e più esperti in umanità.
Cultura manageriale : organizzazione di consumo
La cultura manageriale sta diventando una vera e propria ideologia globale, implementata capillarmente dalle multinazionali e dalle società globali di consulenza. Il grande e pericoloso bluff delle organizzazioni del capitalismo di ultima generazione si nasconde nell’uso di registri simbolici e motivazionali dello stesso tipo di quelli a lungo utilizzati solo da patrie e fedi, ma snaturandoli e ridimensionandoli radicalmente.
Giovani e poveri le radici dello sviluppo
Le innovazioni cruciali germinano tra giovani e poveri Oggi c’è tutto un pullulare
di nuova economia che ha bisogno di nuove istituzioni finanziarie che sappiano vederla, riconoscerla come buona, darle fiducia e, infine, credito.