Quando una persona, una comunità, una organizzazione, una corrente di pensiero viene catturata dall’ideologia, arriva non solo a negare l’evidenza, ma, quasi sempre, a inventare fatti, storie, parole.
Sostegno a giovani ricercatori sui temi della povertà e della disuguaglianza. Progetti nelle scuole su Costituzione, diritti, lavoro
Archivio articoli per autore, di: bruni - pagina 49
03.05201522 Dicembre 2015
La rivoluzione dell’ascolto
Nelle persone, nelle comunità, nelle civiltà, nelle fedi, esiste un ciclo che alterna fede e ideologia, religione e idolatria.
02.05201522 Dicembre 2015
Primo Maggio, che la festa (del lavoro) ritorni
Senza occupazione non c'è dignità
26.04201522 Dicembre 2015
L’umana parola che vince la morte
L’appello alla fraternità come ultima risorsa.
18.04201528 Dicembre 2015
La memoria viva della terra
La colpa e il debito sono grandi temi della vita di tutti.
18.04201528 Dicembre 2015
Crisi aziendali, serve il «noi» per ripartire
Regole per affrontare le difficoltà
12.04201528 Dicembre 2015
I limiti della Troika
Non esiste un solo modo di fare economia o impresa: il modello usa non è adatto al vecchio continente. Finanza e politica non sono la stessa cosa
22.03201529 Dicembre 2015
La risposta dell’intoccabile
Giobbe sul mucchio di letame raggiunge le periferie esistenziali più distanti, gli scarti degli scarti, tutti i “vinti” e tutte le scorie. E lì lo possiamo ancora incontrare.
15.03201530 Dicembre 2015
Nudo è il dialogo con Dio
La sventura degli altri non dice nulla sulla loro rettitudine, come non dice nulla la loro ricchezza. Per poter attraversare il libro di Giobbe, dobbiamo affrontare una lotta durante la notte. Il tema a cuore del Prologo è la gratuità. La storia di Giobbe è un insegnamento non solo sull’etica della sventura del giusto, è anche una riflessione radicale sul senso dell’esistenza umana, e quindi è un grande mito di iniziazione alla vita.
08.0320154 Gennaio 2016
La povertà rigenera il futuro
Il movimento carismatico declina se una volta diventato organizzazione non riesce a rinascere continuamente appunto come movimento, rinnovando e smantellando con coraggio le forme organizzative che ha generato. Sopra ogni cosa è da evitare la tentazione di Babele: chiudersi e non camminare verso nuove terre