Ancora oggi, mentre i potenti e i prepotenti continuano a esercitarsi nell’arte della guerra e ad atterrire il mondo con le loro spade e le loro urla, altri continuano a esercitarsi soltanto nelle arti e nei mestieri. Qualche volta riescono a vincere la guerra e la morte con il loro lavoro, con gli umili strumenti di lavoro.
I beni più grandi della vita sono quelli che non compriamo perché non sono in vendita, quelli che non cerchiamo perché non sappiamo ancora che esistono, quelli che riceviamo perché siamo, semplicemente, amati.
Troppi poveri, umiliati, affamati non si innalzano, e troppi ricchi e potenti non si abbassano perché mancano le esperienze del "già", o perché mancano i cantori del "non ancora"