La Controriforma fu tempo decisivo anche per la cultura economica e sociale dell’Italia e dell’Europa meridiana
Archivio articoli per autore, di: bruni - pagina 18
Ma non tutti i possibili «noi» sono una buona comunione
Rilievi per l’8 marzo. La disistima sociale per la cura non dipende solo dal suo essere faccenda femminile e domestica, nasce anche dalla gerarchia tra donne
Il mercato delle donne-donate tra eredità e prezzo sociale
Il sistema della dote come estromissione delle figlie dall’eredità viene stabilito dagli statuti cittadini italiani già nel Duecento e crebbe con la crescita del ceto mercantile
Perché l’economia di Adamo non è l’economia di Caino
Il grande Duns Scoto legge la versione della «regola aurea» dei Vangeli come regola della socialità economica
Quando la conoscenza era un ben comune e gratuito
I divieti teologici sono stati capaci di generare luoghi di libertà per mercanti e intellettuali come le università
Quando la fragilità divenne una virtù economica e civile
La letteratura è metafora dello spirito di un tempo e aiuta a comprendere anche l’etica mercantile del Medioevo
La buona mercatura è sempre arte delle mani e degli occhi
I «mercanti scrittori» ci consegnano pagine di vita e storie all’insegna di competenza, sobrietà bellezza e fede
Dove povertà non è vergogna e ricchezza è condivisione
L’umanesimo latino e precapitalista delle città e dei mercanti medievali e la critica dello spirito del capitalismo
Amore alla gente del mondo è l’«arte della mercatura»
Lettere e diari dei mercanti medievali ci fanno entrare nella loro anima d’imprenditori e, forse, capire la nostra
Perdoni e seconda contabilità del capitalismo meridiano
La fede degli antichi mercanti nel paradiso da raggiungere donando e condonando appare molto più umana e civile della fede nei paradisi fiscali del capitalismo attuale