«Loro ci credono veramente nel bene, sono puri» mentre i grandi sono troppo sicuri e potenti, sono «inconvertibili» Da allora migliaia di persone in tutto il mondo si sono attivate con iniziative concrete all’insegna dell’inclusione
Archivio articoli per autore, di: bruni - pagina 1
Credito, fede e pane quotidiano. La profezia dei Monti frumentari
Economia e religione - Quando il grano diventava comunione: alle origini di istituzioni fondamentali nell’Italia rurale
Desideri desideranti cercansi
Conti proibitivi e cani che mangiano a tavola con i loro padroni: cosa è successo ai ristoranti delle piccole città storiche medioevali delle Marche e dell'Umbria? Riflessioni su un cambio d'epoca...
Banca per i poveri, non per profitto. La visione di Marco da Montegallo
A seicento anni dalla nascita si ricorda la figura del frate edificatore di realtà creditizie per il bene comune
La bufala del merito
Il merito declinato come meritocrazia è diventato ormai un vero dogma della nuova religione del nostro tempo, cioè quella del business e del consumo, una religione che ha soppiantato in Occidente il cristianesimo.
Chi ama la pace dovrà aspettarsi tempi difficili
La deriva - Lo spirito del capitalismo e dei capitalisti è adattivo e pragmatico: non appena il clima politico cambia, cambiano linguaggio, alleati, mezzi, e usano guerre, dittature, dazi e populismi per continuare a fare affari.
Ritrovare i Monti Frumentari. Il credito fatto di pane e fiducia
Storia - Prende forma il progetto collettivo di conoscenza delle realtà di microcredito nate nel '400 su spinta dei francescani
Riscopriamo i Monti frumentari, l’origine dell’economia solidale
Lanciamo l’idea di una ricerca diffusa negli archivi parrocchiali, diocesani, di ordini religiosi e confraternite, per realizzare dal basso una mappa di queste istituzioni nate nel '400
Il barattolo di latta, i fiori e quelle Madonnine che non riconosciamo più
Oggi i “barbari“ che si sono affacciati alle “frontiere della civiltà” sono le armate del capitalismo consumista
Libertà e uguaglianza non bastano. È la fraternità che genera il legame
Peppone e don Camillo, sotto lo stesso ombrello, seduti sull’argine del fiume che sta per straripare sono un’immagine eloquente