Dollari, dollari, dollari. Il sogno è un bancomat

Ayad Akhtar, statunitense di origini pachistane, drammaturgo, premio Pulitzer, dal prossimo 2 dicembre presidente del Pen America, ha le idee chiare su che cosa sia stato — e che cosa sia diventato — l’American Dream. Poi dice: «Le mie muse sono Philip Roth e Donald Trump. Il primo mi ha insegnato uno stile letterario, il secondo mi ha fatto capire dove porta l’avidità»

Decide il South Dakota New York non conta!

Jay McInerney, il più grande «biografo» di New York, racconta a «la Lettura» che cosa sta succedendo all’America. «La verità è che questa città non ha niente a che fare con il Midwest o il Sud degli Stati Uniti. Dovrebbe stare in mezzo all’Oceano Atlantico, non qui dov’è. Trump quattro anni fa ha vinto perché il South Dakota, che ha un decimo degli abitanti di New York, vale inspiegabilmente di più»