L'Italia può avere un ruolo decisivo in questo dibattito sul futuro dell'Europa. Ricordando però che grazie alle scelte monetarie comuni i tassi d'interesse sul debito pubblico italiano sono scesi sui minimi storici
Archivio articoli per autore, di: bini-smaghi - pagina 1
La Brexit non conviene é agli inglesi é alla UE
Nel 2016 i cittadini della Gran Bretagna saranno chiamati a decidere se restare nell’Unione o no. L’uscita sarebbe meno problematica della Grexit ma Londra perderebbe competitività internazionale
La Grecia e quello che non capiamo dell’etica tedesca della solidarietà
La Germania offre aiuto e chiede cambiamenti, i legami molto stretti con la Francia e la riluttanza all’egemonia derivano dalla volontà di non ripetere gli errori del Novecento
Il dilemma del merito per la buona scuola
Valutazioni o raccomandazioni?
Gli standard europei che la nostra scuola non sa raggiungere
Per essere davvero «buona», la scuola italiana richiede profondi cambiamenti, alcuni dei quali riguardano l’organizzazione e la struttura del ciclo scolastico che non sono considerati nell’attuale progetto di riforma.
Rischi sottovalutati del voto in Grecia
Se il governo che uscirà dalle elezioni metterà in atto le misure annunciate, compresa la ristrutturazione del debito, potrebbero andare in crisi le reti di salvataggio europee, ma i mercati finanziari sembrano non allarmarsi
L’Euro, la lira e il falso mito della sovranità
Chi si oppone alla moneta unica contesta la mancanza di sovranità rispetto alle politiche monetarie ed economiche. Ciò che spesso non viene considerato è che la sovranità è un falso mito e che queste politiche sarebbero efficaci solo a determinate condizioni.
Quando l’indicatore fa cilecca
I cinque errori che i banchieri centrali devono evitare
Regole chiare per i salvataggi
L'assistenza finanziaria, quando è necessaria per evitare una grave crisi di sistema, può essere garantita sulla base di condizioni rigide mirate a impedire che il problema possa ripresentarsi.
Lo stato (eccezionale) di Keynes
Per assicurarci che Keynes sia tornato veramente, e che non venga rispedito sugli scaffali una volta finita la crisi, dobbiamo comprendere appieno la portata della sua analisi, in particolare il ruolo che gioca l'incertezza nel determinare gli esiti economici.