L’inseguimento del successo, proposto sempre più come una meta individuale e collettiva, produce forme ossessive di ripiegamento su di sé, da cui nasce il risentimento.
L’anziano non fa come il giovane che digita camminando, e rischia di sbattere contro ostacoli improvvisi. Lui più cautamente si ferma e armeggia. Nuovi media, nuovi gesti.
Provo a mettermi nella testa di uno di quei giovani che armati di fucili d’assalto hanno ucciso quasi a sangue freddo tanti loro coetanei al Bataclan di Parigi.
Quanto tempo dedicano oggi i maestri al miglioramento la scrittura dei bambini? Ma poi, in un mondo dominato dalla scrittura delle macchine digitali (computer, iPad, smartphone, iPhone, ecc.), quanto serve saper scrivere a mano?