La tassa sulle transazioni finanziarie, oltre a portare un gettito importante e consentire alla finanza di offrire un contributo ai costi della crisi, consentirebbe di limitare le operazioni ad alto rischio oggi comunemente adottate dalle banche.
Quando una controparte in uno scambio di derivati fa un grosso guadagno un’altra ha una perdita corrispondente e quella perdita può portarla al fallimento.
La Tachipirina Monti potrà far passare la febbre del differenziale di sfiducia degli investitori stranieri verso l’Italia ma resterà il grave problema di una BCE da riformare