Povere creature! Più che un manifesto del femminismo, il film di Lanthimos, in gara agli Oscar, è una feroce critica alle convenzioni sociali e all'ipocrisia.
Archivio articoli per autore, di: Battocletti - pagina 2
Nella Coop dei matti il lavoro guarisce
Franco Basaglia. A cent’anni dalla nascita dello psichiatra che chiuse i manicomi, un documentario passato al Trieste Film Festival (e sarà nelle sale) racconta i 50 anni della Clu, la prima impresa al mondo che trasformò i pazienti in impiegati
Chi fa buon cinema non prenda (il) tempo
Sullo schermo. L’aurea durata delle pellicole di 90 minuti ormai è appannaggio solo di pochissimi, per il resto si va oltre le due ore. Con le piattaforme si è eclissata la figura dei produttori che sapevano spronare, ascoltare e... tagliare
Labbra rosse solo per la repubblica
C’è ancora domani. Paola Cortellesi gira e interpreta un film sorprendente per trama e regia, raccontando di una madre di famiglia romana, che nel Dopoguerra intesse la resistenza sotterranea delle donne nel primo suffragio universale
Feroce anatomia di un abbandono
Quanto pesano i comportamenti dei genitori sui figli? Quanto li influenzano inconsciamente? Il romanzo “Epigenetica” scandaglia i destini familiari
«Caro Sciascia, tuo Calvino»
L'archivio dell'autore siciliano a Racalmuto è una miniera di missive che documentano gli scambi con i grandi personaggi della sua epoca tra cui l'autore del «Barone rampante»
L’ultimo testimone del Novecento
Boris Pahor. L'appassionato ricordo dello scrittore triestino di lingua slovena che raccontò l'orrore dei lager e il genocidio del suo popolo.
Cinquant’anni di genio surreale Il fascino discreto della borghesia
Nel 1972 e usciva il film di Buñuel, premiato con l'Oscar, che fu la summa delle opere del regista spagnolo, riassumendo tutti i temi a lui cari: la critica al mondo borghese, l'anticlericalismo e l'antimilitarismo.
Dramma libertino nella (Mittel) Europa che crolla
Arthur Schnitzler : Terra sconfinata
La notte nera del fanatismo
A colloquio con i fratelli Dardenne. I due registi belgi raccontano la storia di un ragazzino di 13 anni che si radicalizza per mancanza di riferimenti sociali solidi. Ma vi è un lieto fine