Le elezioni europee scaldano già la politica italiana tra nuove liste, obiettivi di consolidamento e possibili scambi di favori, come l’abbassamento della soglia di sbarramento. Perché invece non fissare standard europei validi in tutti gli stati Ue?
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Tutti gli occhi sulla Catalogna
Torna alla ribalta la questione dell’autonomia della Catalogna. Il partito indipendentista della regione, con il suo voto, potrebbe permettere a Pedro Sanchez di formare un nuovo governo. Ma troppe concessioni non sarebbero accettate dal resto del paese.
Bicamerale con svista
Nonostante gli scarsi risultati del passato, con l’avvio del dibattito sulle riforme istituzionali, si torna a parlare di Commissione bicamerale. Ma quali istituti si intendono riformare? E che cosa ci può insegnare l’esperienza degli altri paesi europei?
Sull’autonomia differenziata ancora molto rumore per nulla
Il Consiglio dei ministri ha approvato il disegno di legge sull’autonomia differenziata. Lascia aperte ancora tante questioni cruciali, dal ruolo del Parlamento ai Lep, fino al tema più importante: l’assegnazione delle fonti di finanziamento.
La verità, vi prego, sulla flat tax
Ci sono tanti motivi per ritenere la flat tax, la cosiddetta “tassa piatta”, indesiderabile. Curiosamente, quasi nessuno di questi motivi viene utilizzato nel dibattito pubblico, che invece si concentra su altri che, nella maggior parte dei casi, sono totalmente – e insopportabilmente – fasulli.
Il nuovo asse russo-cinese e l’incognita democratica
Il nodo del gas
Se mezzo milione di firme ci sembran poche
A primavera saremo chiamati a esprimerci su diversi referendum. È diventato troppo facile raccogliere le firme? Sono in molti a ritenerlo e per questo chiedono una revisione della Costituzione. Che servirebbe, ma certo non per questa ragione.
Condono nel decreto Sostegni: che urgenza c’era?
Al primo vero Consiglio dei ministri, il governo Draghi ha approvato un decreto legge del valore di 32 miliardi. C’è anche l’ennesimo condono fiscale. Un messaggio negativo per i contribuenti onesti, benché il provvedimento non sia privo di razionalità.
In Scozia torna a soffiare il vento dell’indipendenza
La Scozia pensa a un nuovo referendum sull’indipendenza, dopo quello fallito nel 2014. Londra non sembra intenzionata a permetterlo, almeno non nel prossimo futuro. Come andrà a finire? Dobbiamo aspettarci una nuova crisi sul modello catalano?
Taglio dei parlamentari: con “sì” o “no” cambia poco
Il referendum sulla riforma costituzionale accende grandi discussioni. Ma la qualità della democrazia dipende soprattutto dai meccanismi di controllo e disciplina degli eletti. Qualsiasi sia il risultato, non cambierà molto per il futuro del nostro paese.