La Nato e gli Usa stanno considerando ogni opzione nei confronti della Libia, inclusa quella militare. O almeno, questo è quanto si dice ufficialmente.
Questa sorta di rassegnata indifferenza allo sminuirsi del nostro ruolo è sicuramente il frutto più avvelenato di una politica di un governo che appare del tutto avviluppato su sé stesso.
Se l’esercito alla fine si è schierato contro Mubarak, lo ha fatto perché di fronte a questo scollamento di un intero sistema ha riconosciuto che la causa era persa.
Grazie alla confusa incapacità israeliana, la strage di Gaza cambia gli equilibri di nuovo, e consegna la bandiera morale al radicalismo di Hamas e, dunque, dell’Iran.