La maggiore difficoltà che il premier italiano ha incontrato è stata quella di spiegare il nostro lato del patto, cioè far capire come si può contemporaneamente bombardare ma negare di farlo.
Il ragazzo italiano che faceva il pescatore è stato, come tutte le vittime, sacrificato non all’odio contro di lui, ma al potere che la sua morte dà a chi lo ha ucciso.