È cambiata la percezione che i cittadini europei hanno dell’immigrazione. Soprattutto in Italia la visione patologica del fenomeno ha vinto sul piano culturale e comunicativo. I motivi sono da ricercare nella crescente fragilità economica e sociale.
Lombardia, Veneto, Liguria e Valle d’Aosta hanno ragione di lamentare un sovraccarico di richiedenti asilo? I dati dicono che il sistema di accoglienza è semmai squilibrato verso Sud. Sommare rifugiati e migranti non è corretto, ma in ogni caso anche l’immigrazione è in calo.
In Italia nel settore domestico e assistenziale lavorano un milione e seicentomila immigrati. Prevalentemente donne, quasi sempre sono o sono state irregolari. Un’imponente ristrutturazione della cura a domicilio degli anziani, gestita dalle famiglie, ma tollerata e sussidiata dai poteri pubblici.
Il governo Monti ha il merito di aver fatto scomparire il tema dell'immigrazione dall'agenda politica e ha così contribuito alla normalizzazione della presenza degli immigrati in Italia
Anziché apprezzare il fatto che vetrine illuminate e negozi aperti vivacizzano anche i quartieri difficili, prevale una visione della sicurezza come rimozione dei luoghi di incontro e degli spazi di socialità dei gruppi considerati pericolosi.