La disumanità al potere, l'odio come messaggio politico.
Archivio articoli per autore, di: ambrosini - pagina 1
La Siria non è un Paese sicuro, ma ai rifugiati siriani chiudiamo le porte
I governanti europei e i nostri sembrano avere in mente un solo problema: fermare i flussi di profughi. Così si chiudono di nuovo le frontiere ai richiedenti asilo, stavolta quelli da Damasco
Deportazioni insostenibili
Perché il piano Trump è propaganda
Tutte le contraddizioni del governo sulle politiche migratorie
La politica migratoria del governo Meloni naviga a vista tra opposte esigenze: la chiusura delle frontiere, la solidarietà con l’Ucraina, l’apertura ai lavoratori richiesti dal sistema produttivo. L’accordo con l’Albania rientra in questo quadro.
Per lo yacht sì, per i barconi no: anche la compassione è diventata selettiva
Naufragi. La tragedia di Palermo, con la mobilitazione per salvare i sopravvissuti e trovare i dispersi, ci spinge a una riflessione ulteriore: perché coi migranti non accade? Le 3 P di una discriminazione
Migranti. La pseudo-soluzione dei Paesi terzi e le vere alternative ai rimpatri
L’imminenza delle elezioni europee getta altra benzina sul fuoco dello sfruttamento delle questioni non facili delle politiche migratorie. E con la linea della chiusura si cerca consenso
Migranti e soccorsi in mare: serve il rispetto dei diritti
I diritti dei naufraghi
Una grande risorsa per l’Italia: gli immigrati e i loro figli
Una popolazione di bambini e famiglie straniere che viva in condizioni insanabili di povertà economica, esclusione sociale, deprivazione culturale, non sarebbe un buon affare per l’Italia.
Immigrazioni. Le colpevoli mistificazioni
Le migrazioni sono fenomeni complessi e hanno diverse cause, ma il governo italiano sembra soggetto a una coazione a ripetere che lo spinge in tre direzioni: allarmare, semplificare, trovare dei responsabili da incolpare. In primo luogo, l’allarmismo.
Trovare ora le risposte
La tragedia dei naufraghi sulle coste della Calabria non può lasciare in pace la coscienza di nessuno