Nel rapporto 2017 “Notizie da paura”, la Carta di Roma ha registrato un incremento dei toni allarmistici utilizzati nel racconto dell’immigrazione all’interno della stampa e della televisione nazionale. Notizie e servizi in cui lo “straniero” è autore di reato, è una minaccia all’ordine pubblico, è un invasore, un usurpatore di servizi. Notizie in cui si effettua una generalizzazione tra il protagonista – migrante o profugo – e l’appartenenza a un’etnia, una razza o una religione specifici.

Paola Barretta, ricercatrice dell’Osservatorio di Pavia e collaboratrice dell’Associazione Carta di Roma, per cui è una delle curatrici del rapporto, ce ne ha parlato durante il convegno “La fabbrica dei mostri. Rappresentazione dell’immigrazione e consenso elettorale” che abbiamo organizzato lo scorso dicembre. Ci sembra utile riproporre il suo intervento in un periodo di campagna elettorale in cui l’innalzamento di toni verso i migranti è arrivato a legittimare azioni discriminatorie e razziste.

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