Religione e Immigrazione: uno studio comparativo tra le Chiese etniche in Europa
ABSTRACT
In Europa come in Italia, l’insediamento di immigrati sta introducendo un visibile fenomeno di pluralizzazione del panorama religioso, comprese le confessioni cristiane storicamente insediate. Questo progetto indaga esperienze diverse ed emblematiche di tale cristianesimo plurale, legato all’esperienza dell’immigrazione ed etnicamente connotato. Il progetto adotta una prospettiva comparativa, selezionando comunità religiose fondate da immigrati nella città di Milano e nella città di Londra, due città globali, con contesti migratori e panorami religiosi differenti.
Il progetto entra quindi nel merito delle differenti dinamiche di aiuto e di supporto che le comunità religiose hanno attivato per i propri membri, fondamentali per la loro inclusione sociale. Un meccanismo solidale che costituisce di fatto un welfare informale. Il progetto analizza in primo luogo la complessa infrastruttura relazionale che permette a questi spazi di sviluppare la fiducia interpersonale e il capitale sociale, necessari per il funzionamento di queste pratiche solidali. Quindi, ricostruisce in dettaglio le attività di welfare, che spaziano dal sostegno emotivo e psicologico all’aiuto materiale, compreso il supporto alle esigenze famigliari e le pratiche di aiuto transnazionale verso la madrepatria. In chiave comparativa, il progetto ricostruisce analogie e differenze nei meccanismi di funzionamento di questa infrastruttura solidale. Inoltre, il progetto intende analizzare l’evoluzione sociale di questi spazi sacri, ricostruendo come interagiscono e come sono coinvolti nei circuiti locali, esplorando le forme di interazione e il loro coinvolgimento. La prospettiva comparativa permette infatti di mettere in luce analogie e differenze di questi processi in due città globali con storie multiculturali e panorami socio-religiosi differenti.
Concentrandosi sulle minoranze cristiane al momento ancora trascurate dalla letteratura, il progetto apporta nuovi stimoli al dibattito scientifico sull’immigrazione, la religione e l’integrazione degli immigrati.
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