Il progetto Diritto al Lavoro – Percorso Attitudini della Fondazione Roberto Franceschi Onlus si rivolge ai ragazzi delle classi terze o quarte delle scuole superiori di Milano a cui fornisce informazioni e strumenti culturali per orientarsi consapevolmente e criticamente nelle loro scelte post-diploma. Attraverso laboratori completamente gratuiti per gli studenti e i docenti delle scuole partecipanti, intende diffondere capacità di autoanalisi attitudinali per aiutare i ragazzi a fare scelte di studio e/o di lavoro coerenti con le loro personalità individuali. Il progetto contribuisce in questo modo a contrastare il fenomeno dell’abbandono scolastico e contenere quello dei NEET (not in education, employment or training) ovvero dei giovani – tra i 16 e i 29 anni – che non lavorano e non studiano, sprecando intelligenze e talenti.
Perché “Diritto al Lavoro” – Perché “Percorso Attitudini”
Le scuole raccolgono la sfida
Le scuole partecipanti alla 12a edizione del progetto, che si svolge nell’anno scolastico 2018/2019, sono l’ITSOS Albe Steiner e l’IIS Marelli-Dudovich di Milano, l’ITSCG Primo Levi di Seregno. Inoltre l’ITST Artemisia Gentileschi, dopo aver partecipato al progetto nelle scorse edizioni, ha deciso di replicare l’esperienza in autonomia rendendo i propri docenti responsabili dell’attività di orientamento attitudinale.
La Fondazione Roberto Franceschi Onlus da anni propone agli studenti dell’Istituto Gentileschi il progetto “Diritto al Lavoro”, con la finalità di rendere gli allievi protagonisti delle loro scelte di studio e di lavoro, sia attraverso le lezioni di Storia del Diritto al Lavoro della prof.ssa Debora Migliucci, sia attraverso il progetto “Percorso attitudini”, il cui artefice ed ispiratore è il prof. Roberto Vaccani, docente dell’Area organizzazione e personale della SDA Bocconi.
Lo scorso anno scolastico un gruppo di docenti del Gentileschi si è messo in gioco tornando tra i banchi di scuola per seguire l’azione di informazione orientativa con Vaccani rivolta all’acquisizione del metodo MASPI (modello di ascolto delle strategie percettive individuali), con l’obiettivo di far nascere nella scuola uno strutturato e stabile servizio di orientamento attitudinale inserito nel processo di alternanza scuola/lavoro.
A completamento dell’azione, le docenti hanno realizzato in via sperimentale le prime giornate di orientamento attitudinale con una studentessa per ognuna delle 12 quarte linguistiche e turistiche. Se il percorso di studi si allinea alle inclinazioni e alle competenze che stanno acquisendo, le studentesse potranno dire di avere fatto la scelta giusta; se così non fosse non dovranno preoccuparsi, perché avranno modo di aggiustare il tiro valorizzando materie e interessi per cui sono portate e operare un “deragliamento intelligente” verso indirizzi universitari e di lavoro. E’ come cucirsi un vestito su misura ed essere protagonisti consapevoli nelle scelte future di mestiere.
I risultati delle prime esperienze hanno appassionato i docenti e gli studenti coinvolti, che reputano che il percorso Attitudini “insegni a fare un’autoanalisi sulle proprie attitudini che da soli non si è in grado di fare” e “aiuti a fare più chiarezza sulla propria personalità e sulle proprie attitudini”. “Mi baserò di più sulle mie attitudini per fare delle scelte giuste per il mio lavoro” ha affermato una delle partecipanti.
La consapevolezza dei propri talenti permette in un mondo del lavoro in rapida evoluzione di collocarsi con piacere ed appropriatezza. Con questo intento il Gentileschi mira a fare nascere un servizio stabile di orientamento attitudinale già dall’anno scolastico 2018/2019 rivolto agli studenti delle classi quarte con lo spirito pionieristico che da sempre lo contraddistingue.
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