Controllo delle frontiere e politiche di salvataggio nel mediterraneo centrale: fattori determinanti e conseguenze
Negli ultimi anni, la rotta migratoria verso l’Europa attraverso il Mediterraneo centrale ha visto un aumento record dei flussi e dei morti legati alla migrazione. Gli arrivi sono aumentati da 42925 nel 2013 a 181436 nel 2016 (EPSC, 2017). Le morti in mare di migranti sono aumentate da 644 nel 2013 a 4579 nel 2016. Da gennaio 2014 a luglio 2017, stime prudenti suggeriscono che 14500 persone abbiano perso la vita cercando di attraversare il Mediterraneo (IOM, 2017a).
Allo stesso tempo, le operazioni di ricerca e soccorso (SAR) hanno cambiato natura. Originariamente erano condotte quasi esclusivamente dalla marina italiana, dalla guardia costiera e da navi commerciali. Attualmente, le operazioni istituzionalizzate europee e delle ONG hanno un ruolo importante. Inoltre, è cambiata la portata delle operazioni, attraverso alti e bassi. Il lancio di Mare Nostrum nel 2013, il passaggio a Triton alla fine del 2014, e successivamente l’estensione del mandato di Triton nel 2015 hanno prodotto una portata “a zigzag” delle attività SAR, aumentando, diminuendo e quindi aumentando nuovamente. L’ultima tendenza è stata amplificata con il lancio dell’operazione EU Navfor Med (Forza navale mediterranea dell’Unione europea) da parte dell’UE nel 2015 e dall’inizio dell’impegno di ONG in operazioni SAR tra il 2015 e il 2016. Guardando le cifre annuali, gli arrivi sembrano correlati positivamente con la portata delle operazioni, e le morti in mare sembrano seguire. Tuttavia, sono necessarie solide analisi econometriche sui dati per dire qualcosa di preciso sul problema.
Questa ricerca vuole valutare l’impatto della portata delle operazioni SAR, o della distanza delle operazioni di salvataggio dalla costa libica, sul numero di morti e arrivi di migranti. Inoltre, importanti cambiamenti nella portata delle operazioni sono state causate da importanti naufragi nel Mediterraneo o eventi su larga scala. Per questo motivo, voglio anche valutare l’impatto dell’attenzione pubblica e della copertura dei media sulla portata delle operazioni SAR. Ciò potrebbe far luce su come la politica risponde, in generale, agli esiti di non voto.
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