Non solo gli studenti sono coinvolti nel progetto Diritto al Lavoro – Percorso Attitudini che anche quest’anno portiamo nelle scuole superiori di Milano. Un gruppo di oltre 20 docenti dell’ITST Artemisia Gentileschi, dell’ITSOS Albe Steiner e del Liceo Scientifico G. Marconi – le scuole che prendono parte all’11° edizione del progetto – sta partecipando con attenzione e curiosità ad alcuni incontri laboratoriali sulla correlazione tra attitudini e scelte consapevoli di studio e di lavoro.
L’obiettivo è l’acquisizione da parte dei docenti di strumenti per l’attività di orientamento attitudinale che ogni insegnante dovrebbe svolgere nei confronti dei propri studenti secondo il modello di riferimento MASPI (Modello di Ascolto delle Strategie Percettive Individuali). A tenere gli incontri è Roberto Vaccani, ideatore del metodo e docente dell’area organizzazione e personale della SDA dell’Università Bocconi di Milano nonché responsabile scientifico del progetto POL (Per Orientarsi al Lavoro). Ringraziamo l’Istituto Gentileschi per la disponibilità ad ospitare gli incontri.
Le nostre attitudini e la loro interazione rappresentano gli elementi e la dinamica costituente la nostra personalità.
Essere maggiormente consapevoli del nostro mix attitudinale può agevolare scelte più oculate nelle nostre avventure di vita, possiamo essere facilitati nella ricerca di coerenza tra commedie ambientalmente possibili e copione attitudinale preferito.
Tra le commedie possibili la scelta del lavoro ed i percorsi di carriera assumono un valore esistenziale a volte pari, per intensità emotiva, a quello della scelta del nucleo familiare.
Il lavoro assorbe mediamente la metà della nostra vita attiva e per tale ragione merita una particolare attenzione, rappresentando una fondamentale scelta strategica di qualità d’esistenza.
Roberto Vaccani
Docente SDA BocconiAl termine degli incontri, i docenti avranno un bagaglio di conoscenze che potranno impiegare nel loro quotidiano lavoro nelle classi per aiutare i loro studenti ad ascoltare le proprie attitudini e fare scelte di studio e di lavoro coerenti, per prevenire il rischio di abbandono scolastico e di scivolamento nel fenomeno dei NEET (“not engaged in education, employment or training” ovvero la condizione dei giovani che non studiano e non lavorano).
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