di
Chiara Binelli
University of Southampton e Network Roberto Franceschi
(presentazione)
Oggi in Italia oltre il 40% dei giovani non trova lavoro. L’emergenza disoccupazione investe anche chi ha una laurea. Dal 2011 a oggi il tasso di disoccupazione dei giovani laureati di età compresa tra i 25 e i 34 anni è cresciuto del 46% e i salari reali sono diminuiti del 20%. In un mercato del lavoro precario e senza garanzie, quali aspettative occupazionali e di reddito hanno i giovani? Quali prospettive di trovare lavoro e a quali condizioni? E quali conseguenze ha questa incertezza professionale e di reddito sulle loro vite? Uno studio pilota condotto su un campione rappresentativo di giovani laureati senza lavoro cerca di rispondere a queste domande. Utilizzando un questionario innovativo che contiene una ricca batteria di domande su aspettative professionali e di reddito, lo studio costruisce una banca dati che offre due contributi fondamentali all’analisi della disoccupazione giovanile in Italia: primo, consente di quantificare l’instabilità occupazionale e di reddito che i giovani fronteggiano e le conseguenze di questa instabilità sulla loro vita; secondo, pone le basi per una valutazione dell’efficacia del Jobs Act su creazione e stabilità del lavoro.
Chiara Binelli ha conseguito il Ph.D in Economia presso la University College London dopo una laurea in Economia politica e un Master in Economics presso l’Università Bocconi, Milano. Dal 2008 al 2011 è stata ricercatrice presso il Nuffield College e il Dipartimento di Economia dell’Università di Oxford, UK. Da ottobre 2011 è assistant professor presso il Dipartimento di Economia dell’Università di Southampton, UK. È associate member dello European Development Research Network e research fellow del Rimini Centre for Economic Analysis. I suoi interessi di ricerca si concentrano su economia del lavoro e dello sviluppo, economia dell’istruzione e micro econometria applicata. Ha lavorato su scelte educative, differenziali di reddito, qualità dell’istruzione e mercato del lavoro informale in America Latina, e partecipato alla valutazione di programmi di sviluppo in Argentina e in Malawi. I suoi interessi di ricerca attuali si focalizzano sullo studio della disuguaglianza economica e sociale e sulla disoccupazione giovanile in Italia.
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